Call for papers : Modelli fisici nella storia del costruito. Dallasimulazione del processo costruttivo allavalidazione del sistema strutturale
CONSTRUCTION HISTORY GROUP (CHG) POLITECNICO DI TORINO – DAD
Call for papers
MODELLI FISICI NELLA STORIA DEL COSTRUITO. DALLA SIMULAZIONE DEL PROCESSO COSTRUTTIVO ALLA VALIDAZIONE DEL SISTEMA STRUTTURALE
Giornate di Studio del Centro di Ricerca CHG Politecnico di Torino
Dipartimento di Architettura e Design DAD
Sesta edizione, 19-20 Febbraio 2026
Organizzazione e cura delle giornate di studi: Marco Alforno, Valentina Burgassi, Chiara Calderini, Alessia
Monaco, Fiammetta Venuti, Rosa Caruso (Politecnico di Torino, DAD e Università degli Studi di Genova)
Per maggiori informazioni sul CHG:
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La sesta edizione delle giornate di studio CHG prenderà in considerazione il tema dell’uso dei “modelli fisici” usati nella storia delle costruzioni per rappresentare il progetto per la costruzione e la messa in opera di parti o di intere opere di architettura e ingegneria, con particolare riferimento alla età moderna e contemporanea. L’ obiettivo è di mostrare come i modelli fisici hanno contribuito al progetto e allo sviluppo delle costruzioni in epoche in cui non erano disponibili i modelli virtuali digitali.
I modelli fisici sono uno strumento presente fin da epoche remote nella storia della costruzione. Con l’espressione “modelli fisici” si suole fare riferimento tanto a modelli di intere costruzioni quanto a parti di esse, in scala ridotta o al vero, realizzati per diversi scopi, che vanno dallo sviluppo del progetto alla sua esposizione alla committenza, dallo studio di operazioni o macchine di cantiere all’analisi del processo costruttivo, dall’indagine di aspetti strutturali, fisico-tecnici o idraulici, al progetto e verifica delle strutture.
Le giornate di studio si propongono inoltre di indagare le ragioni scientifiche che hanno accompagnato l’affermazione e l’impiego, per l’analisi e la comprensione dell’architettura e delle tecniche costruttive del passato, di nuovi modelli fisici, affiancati a quelli digitali e di calcolo numerico. In quest’ottica, saranno accolti con interesse contributi rivolti a illustrare esperienze, strumenti e metodologie, mentre non rientrano tra le priorità della call gli studi rivolti all’applicazione di tali modelli in ambiti progettuali contemporanei o futuri.
Un’attenzione specifica sarà dedicata allo studio dei modelli strutturali nella storia, con particolare riferimento a quelli ideati e sperimentati da figure centrali del Novecento, ad esempio – ma non solo – Arturo Danusso, Pier Luigi Nervi ed Eduardo Torroja. I modelli in scala da loro sviluppati rappresentano una svolta nell’impiego della modellazione fisica per la validazione strutturale, oltre che una straordinaria occasione di innovazione architettonica e formale.
Particolare attenzione sarà riservata a proposte di interventi sul ruolo didattico dei modelli fisici, che – dai laboratori di ricerca alle scuole professionali, alle aule universitarie – hanno costituito per decenni uno strumento per la formazione tecnica e progettuale. Tali modelli non solo illustrano i principi, in evoluzione, della statica e della meccanica strutturale, ma spiegano i processi di messa in opera, e testimoniano un modo concreto e tangibile di trasmettere il sapere tecnico. Le stesse tecniche di costruzione dei modelli, infine, potranno essere oggetto di analisi.
Tra i possibili usi dei modelli fisici, si ritiene opportuno escludere dal tema delle giornate di studio quelli meno legati alla costruzione, ad esempio quelli relativi all’esposizione del progetto alla committenza o in gare e concorsi. Eventuali proposte di casi limite saranno in ogni caso vagliate dal comitato organizzatore.
Comitato promotore / curatori
Marco Alforno, Valentina Burgassi, Chiara Calderini, Alessia Monaco, Fiammetta Venuti
Call for abstracts
Per partecipare alle giornate di studi, un abstract in inglese, o in italiano e inglese, compreso tra le 2000 e le 3000 battute, spazi inclusi, dovrà essere inviato entro il 30 settembre 2025. Nell’abstract si richiede di inquadrare la proposta con un cenno allo stato dell’arte sull’argomento, al metodo d’indagine, alle fonti bibliografiche e ai dati utilizzati, ed eventualmente 2-3 immagini. All’abstract dovrà essere allegato un cv di 500-1000 caratteri, spazi inclusi, per ciascuno degli autori. Ogni autore potrà inviare una sola proposta di comunicazione (email: valentina.burgassi@polito.it ).
Dato il limitato tempo a disposizione e vista l’ampia partecipazione alle precedenti edizioni, si prevede una necessaria selezione. Si invitano pertanto gli studiosi a consultare il sito https://constructionhistorygroup.polito.it per meglio calibrare la coerenza delle proposte con gli intenti generali e gli obiettivi del CHG. La selezione degli abstracts verrà effettuata entro il 20 ottobre 2025 e ne verrà data comunicazione. L’abstract sarà valutato dal comitato promotore e da revisori esterni.
Le due giornate di studi saranno organizzate in sessioni a valle di un esame delle proposte selezionate. Le comunicazioni orali potranno essere in lingua italiana o inglese, e avranno la durata tra i 15 e i 20 minuti per lasciare sufficiente tempo al dialogo e al confronto. I paper con più autori dovranno affidare la comunicazione ad un solo autore. Si segnala, inoltre, che le comunicazioni si terranno in presenza, salvo casi eccezionali, con possibilità di partecipare da remoto solo per gli uditori. Come è tradizione delle giornate CHG, sono previste alcune visite nel corso delle giornate di studi.
Pubblicazione
È prevista la pubblicazione delle comunicazioni selezionate al convegno sul volume n. 6 dei “Quaderni di Storia della Costruzione” del Construction History Group. La consegna dei testi definitivi dovrà avvenire entro il 15 maggio 2026, in modo da consentire la pubblicazione entro l’anno. I paper saranno sottoposti a double blind peer review. Per la pubblicazione le lingue ammesse saranno: italiano, inglese, francese, spagnolo. I testi dovranno essere compresi entro le 30.000 battute, note e spazi inclusi. Saranno in seguito comunicate ai partecipanti delle giornate di studio le norme redazionali complete, per le quali si può fare riferimento fin d’ora ai numeri già pubblicati dei “Quaderni”.
CONSTRUCTION HISTORY GROUP (CHG) POLITECNICO DI TORINO – DAD
Call for papers
PHYSICAL MODELS IN THE HISTORY OF CONSTRUCTION. FROM THE SIMULATION OF BUILDING PROCESSES TO THE VALIDATION OF STRUCTURAL SYSTEMS
Seminar by the Research Centre CHG Politecnico di Torino
Department of Architecture and Design DAD
Sixth edition, 19th- 20th February 2026
Scientific Coordinators: Marco Alforno, Valentina Burgassi, Chiara Calderini, Alessia
Monaco, Fiammetta Venuti, Rosa Caruso (Politecnico di Torino, DAD e Università degli Studi di Genova)
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Model of the Mosca Bridge, Turin (PoliTo Historical Collections)
The sixth edition of the CHG Study Days addresses the theme of physical models employed in the history of construction to represent the design and execution of architectural and engineering works, either in part or in their entirety, with particular attention to the modern and contemporary periods. The aim is to demonstrate how physical models contribute to the development of construction practices in periods preceding the advent of digital and virtual modelling technologies.
Physical models constitute a longstanding instrument in the history of building. The term « physical models » refers to both full-scale and scaled representations of entire structures or individual components, created for a variety of purposes. These include the development of the design, its presentation to patrons, the study of construction operations or machinery, the analysis of building processes, and the investigation of structural, physical-technical, or hydraulic aspects, as well as the design and verification of structural elements.
The Study Days also examine the scientific motivations underlying the use of new physical models—alongside digital and numerical ones—for the analysis and understanding of historical architecture and construction techniques. Contributions that present relevant case studies, tools, and methodologies are particularly welcome. Conversely, research focused on applying physical models to contemporary or future design contexts lies outside the primary scope of this call.
Special attention is devoted to the study of structural models in historical contexts, particularly those conceived and tested by prominent figures of the twentieth century—such as, but not limited to, Arturo Danusso, Pier Luigi Nervi, and Eduardo Torroja. The scale models developed by these individuals represent a turning point in the use of physical modelling for structural validation, while also serving as a vehicle for architectural and formal innovation.
Contributions that explore the educational role of physical models are also of particular interest. From research laboratories to technical schools and university classrooms, physical models serve for decades as essential tools in technical and design training. They not only illustrate the evolving principles of statics and structural mechanics but also elucidate construction processes, offering a concrete and tangible means of transmitting technical knowledge. The construction techniques of the models themselves may likewise constitute a subject of scholarly inquiry.
Among the potential uses of physical models, those primarily intended for client presentations or for exhibition purposes in competitions are considered to fall outside the central focus of the Study Days. Nonetheless, proposals addressing such borderline cases may be evaluated by the organising committee.
Organising committee:
Marco Alforno, Valentina Burgassi, Chiara Calderini, Alessia Monaco, Fiammetta Venuti
Call for Abstracts
To participate in the Study Days, please submit an abstract (in English, or in Italian and in English) of between 2,000 and 3,000 characters, including spaces, by 30 September 2025. The abstract should clearly situate the proposed paper within the current state of the art, describe the methodology, and specify bibliographical sources and data used, and eventually 2-3 images. Each submission must include a short CV (500–1,000 characters, spaces included) for each author. Each individual may submit only one proposal (address: valentina.burgassi@polito.it ).
Due to time constraints and in light of the high participation rates in previous editions, a selection process will be necessary. Scholars are encouraged to consult the CHG website https://onstructionhistorygroup.polito.it to ensure alignment with the group’s goals and themes. Notification of selection results will be provided by 20 October 2025, following review by the organising committee and external referees.
The Study Days will be organised into thematic sessions based on the selected abstracts. Presentations may be given in either Italian or English and will last 15-20 minutes to allow time for discussion. Papers with multiple authors must designate one person as the speaker. Please note that presentations will take place in person, with remote access available only for listeners. As per tradition, several guided visits will take place during the second day.
Publication
The Construction History Group will publish Selected papers in Volume 6 of the Quaderni di Storia della Costruzione. Final papers must be submitted by 15 May 2026 to allow publication within the same year. All submissions will undergo double-blind peer review.
Accepted languages for publication: Italian, English, French, or Spanish. The final texts must be no longer than 30,000 characters including footnotes and spaces. Full editorial guidelines will be communicated to participants and may also be consulted in previous issues of the Quaderni.
CONSTRUCTION HISTORY GROUP (CHG) POLITECNICO DI TORINO – DAD
Appel à communication
MODÈLES PHYSIQUES DANS L’HISTOIRE DE LA CONSTRUCTION. DE LA SIMULATION DES PROCESSUS CONSTRUCTIFS À LA VALIDATION DES SYSTÈMES STRUCTURAUX
Journées d’études du Centre de Recherche CHG
Politecnico di Torino
Département d’Architecture et Design DAD
Sixième édition, 19-20 Février 2026
Organisateurs des journées d’études: Marco Alforno, Valentina Burgassi, Chiara Calderini, Alessia
Monaco, Fiammetta Venuti, Rosa Caruso (Politecnico di Torino, DAD e Università degli Studi di Genova)
Pour informations supplémentaires:
https://constructionhistorygroup.polito.it/
https://www.facebook.com/CHGPoliToDAD/
https://www.instagram.com/CHGPoliToDAD/
La sixième édition des Journées d’étude CHG porte sur le thème de l’utilisation des modèles physiques dans l’histoire de la construction, en tant qu’outils de représentation du projet et de la mise en œuvre d’ouvrages architecturaux ou d’ingénierie, en partie ou dans leur totalité, avec une attention particulière portée aux périodes moderne et contemporaine. L’objectif est de montrer comment ces modèles physiques contribuent au développement des constructions à des époques où les technologies numériques et virtuelles n’étaient pas encore disponibles.
Les modèles physiques constituent un instrument ancien dans l’histoire de la construction. Le terme désigne aussi bien des représentations à l’échelle réduite ou à l’échelle 1:1, de constructions entières ou de parties d’ouvrages, réalisées à des fins diverses : élaboration du projet, présentation aux commanditaires, étude des opérations ou des machines de chantier, analyse des processus constructifs, exploration des aspects structurels, physiques, techniques ou hydrauliques, ainsi que conception et vérification des structures.
Les Journées d’étude examinent également les fondements scientifiques qui accompagnent l’affirmation et l’usage de nouveaux modèles physiques, en complément des modèles numériques et de simulation, dans l’analyse et la compréhension de l’architecture et des techniques constructives du passé. Les contributions présentant des expériences, outils ou méthodologies spécifiques sont particulièrement bienvenues. En revanche, les recherches portant sur l’application de tels modèles dans des contextes de projet contemporains ou prospectifs ne relèvent pas de la thématique principale de cet appel. Une attention particulière est accordée à l’étude des modèles structurels dans l’histoire, notamment ceux conçus et expérimentés par des figures majeures du XXe siècle – parmi lesquelles, mais sans s’y limiter, Arturo Danusso, Pier Luigi Nervi et Eduardo Torroja. Les modèles à l’échelle développés par ces ingénieurs marquent un tournant dans l’usage de la modélisation physique à des fins de validation structurelle, tout en constituant des vecteurs remarquables d’innovation architecturale et formelle. Les propositions portant sur le rôle pédagogique des modèles physiques sont également encouragées. Des laboratoires de recherche aux écoles professionnelles, en passant par les salles de cours universitaires, ces modèles jouent depuis des décennies un rôle fondamental dans la formation technique et projectuelle. Ils permettent non seulement d’illustrer les principes évolutifs de la statique et de la mécanique des structures, mais aussi d’expliquer les processus de mise en œuvre, offrant un mode de transmission concret et tangible du savoir technique. Les techniques mêmes de fabrication des modèles peuvent également faire l’objet d’une analyse approfondie. Parmi les usages possibles des modèles
physiques, ceux qui sont moins directement liés au processus constructif – par exemple, les modèles destinés essentiellement à la présentation du projet aux commanditaires ou dans le cadre de concours – sont considérés comme extérieurs à la thématique principale des Journées d’étude. Toutefois, les propositions portant sur des cas limites pourront être examinées par le comité organisateur.
Comité organisateur
Marco Alforno, Valentina Burgassi, Chiara Calderini, Alessia Monaco, Fiammetta Venuti
Appel à contributions
Les participants aux journées d’étude sont invités à soumettre un résumé (en anglais, ou en italien et en anglais) de 2000 à 3000 caractères, comprenant les espaces, au plus tard le 30 septembre 2025 (par courriel à l’adresse valentina.burgassi@polito.it ). Le résumé doit encadrer les propositions en indiquant l’état de l’art sur le sujet, la méthode d’investigation, les sources bibliographiques et les données utilisées, et éventuellement inclure 2 à 3 images. Un court CV de 500 à 1000 caractères, espaces compris, pour chaque auteur doit être joint au résumé ; un maximum de quatre auteurs est autorisé par proposition. Une seule proposition peut être soumise par auteur.
En raison du temps limité dont nous disposons et de la large participation aux éditions précédentes, une sélection est attendue. Les chercheurs sont donc invités à consulter le site https://constructionhistorygroup.polito.it afin de mieux évaluer la pertinence des propositions par rapport aux objectifs généraux du CHG. La sélection des contributions sera effectuée avant le 20 octobre 2025 et une notification sera envoyée. Les résumés seront évalués par le comité organisateur et des examinateurs externes.
Les deux journées d’étude seront organisées en différentes sessions qui vont faire suite à l’analyse des propositions sélectionnées. Les communications orales peuvent être en italien ou en anglais et leur durée sera de 15 à 20 minutes afin de laisser assez de temps pour le dialogue et la discussion. Les articles à plusieurs noms devraient confier la communication à un seul auteur. Les communications se dérouleront en présence, sauf dans des cas exceptionnels, et il sera possible participer à distance pour les auditeurs uniquement. Conformément à la tradition des journées CHG, un certain nombre de visites sont prévues pendant la deuxième journée.
Publication
Le CHG publiera une sélection des communications dans le Volume 6 des Quaderni di Storia della Costruzione. Les articles définitifs devront être soumis au plus tard le 15 mai 2026, afin de permettre la publication au cours de la même année. Tous les textes feront l’objet d’une évaluation en double aveugle. Langues acceptées pour la publication : italien, anglais, français ou espagnol. Les articles finaux ne devront pas dépasser 30 000 caractères, notes de fin de page et espaces compris. Les normes éditoriales seront communiquées aux participants et peuvent également être consultées dans les volumes précédents des Quaderni.




